La DMLE è una patologia degenerativa che coinvolge la regione centrale della retina, o macula, determinando un progressivo deterioramento dell’acuità visiva. Essa è una tra le principali cause di cecità legale nel mondo occidentale. Secondo alcuni studi, la perdita annuale di Prodotto Interno Lordo (PIL) dovuta alla DMLE ammonta a circa 30.000 miliardi di dollari.
Classificazione
La DMLE viene tradizionalmente classificata in due forme:
- forma secca o atrofica: la forma più comune, lentamente progressiva. Si caratterizza per la presenza di tipiche lesioni denominate drusen ed alterazioni dell’epitelio pigmentato retinico (EPR) che possono esitare nello sviluppo di atrofia maculare.
- forma umida o essudativa: meno frequente, ma a rapida evoluzione. E’ caratterizzata dallo sviluppo di una rete anomala di vasi sanguigni, denominata membrana neovascolare, in grado di danneggiare i fotorecettori retinici (cellule deputate alla visione). Il trattamento di queste forme consente di ridurre il rischio di compromissione permanente della vista.
Sintomi
La sintomatologia della DMLE include:
- Riduzione dell’acuità visiva
- Riduzione della percezione dei colori e della sensibilità al contrasto
- Metamorfopsie (visione distorta o ondulata di oggetti dritti) – sintomo tipico della DMLE umida
- Scotomi (aree di visione ridotta o assente nel campo visivo)
Diagnosi
La diagnosi della DMLE si basa sull’esame del fondo oculare e sulla Griglia di Amsler (Fig. 1).
L’esame clinico è poi supportato dalla diagnostica per immagini:
- L’OCT (tomografia a coerenza ottica) consente in pochi secondi di ottenere immagini dettagliate della macula fornendo informazioni essenziali ai fini di una corretta diagnosi. Trattandosi di un esame non invasivo, viene considerato test di prima linea nello studio di tutte le forme di maculopatia nonché nel loro follow up.
- La fluorangiografia (FAG) e l’angiografia al verde d’indocianina (ICG) prevedono l’iniezione endovenosa di mezzi di contrasto che consentono uno studio approfondito della circolazione retinica e coroideale. Queste due tecniche forniscono un supporto fondamentale per la diagnosi della DMLE umida.
- L’angio-OCT è una tecnica di recente introduzione che permette di analizzare la circolazione maculare in maniera non invasiva. Tuttavia, la sua diffusione è ancora limitata e l’interpretazione dei risultati è tuttora in corso di validazione.
Terapia
Non esiste al giorno d’oggi terapia efficace in grado di curare la DMLE. Tuttavia, la prevenzione mirata all’eliminazione di fattori di rischio quali il fumo di sigaretta, le alterazioni del metabolismo lipidico e l’esposizione alle radiazioni ultraviolette rappresenta un punto cardine nel trattamento della maculopatia senile. Numerosi studi clinici hanno inoltre sottolineato l’importanza di un corretto apporto di alcune sostanze (vitamine C ed E, Beta-carotene, Rame, Zinco, Luteina, Zeaxantina, acid grassi Omega-3) nel rallentare la progressione della DMLE.
I farmaci anti-VEGF rappresentano la più efficace e diffusa forma di trattamento delle forme umide di DMLE. Essi vengono iniettati per via intravitreale (Fig. 2) consentendo un rallentamento ed in alcuni casi anche una stabilizzazione della malattia.
Trattamenti di seconda linea sono la terapia fotodinamica (PDT) e la fotocoagulazione laser. La chirurgia rappresenta un trattamento nicchia della DMLE e viene di fatto riservata solo a casi particolari.
Bibliografia
- Coleman HR, Chan CC, Ferris FL III et al. Age-related macular degeneration. Lancet. 2008 Nov 22;372(9652):1835-45.
- Brown MM, Brown GC, Stein JD et al. Age-related macular degeneration: economic burden and value-based medicine analysis. Can J Ophthalmol. 2005 Jun;40(3):277-87.
- Wylęgała A, Teper S, Dobrowolski D et al. Optical coherence angiography: A review. Medicine (Baltimore). 2016 Oct;95(41):e4907